Il palazzo di giustizia a Putrajaya ospita Corte d'Appello e Corte Federale

MALESIA: CONDANNA CAPITALE SOSTITUITA CON 30 ANNI DI CARCERE PER DUE FILIPPINE

28 marzo 2024:

Il Tribunale Federale malese il 26 marzo 2024 ha sostituito con 30 anni di carcere la condanna a morte di due cittadine filippine che si trovano nel braccio della morte dal 2013 per traffico di droga.
Un collegio di tre membri, guidato dal presidente della Corte Suprema Tun Tengku Maimun Tuan Mat, ha sostituito le condanne capitali inizialmente inflitte a Aisa Bello Mensong, 44 anni, e Eleonor Cantor Sadullo, 66 anni, con 30 anni di carcere.
Bello Mensong e Cantor Sadullo erano state riconosciute colpevoli congiuntamente del traffico di 272,5 g di eroina e 31,7 g di morfina nel 2008 e condannate a morte dall'Alta Corte nel 2011.
Le condanne a morte erano state confermate dalla Corte d'Appello e dalla Corte Federale nel 2014.
Gli altri due giudici che sedevano con Tengku Maimun erano i giudici della Corte Federale Datuk Rhodzhariah Bujang e Datuk Abu Bakar Jais.
Risulta che le due donne siano le prime cittadine filippine ad avere la pena di morte ridotta a 30 anni di carcere in Malesia in seguito all'esercizio da parte del Tribunale Supremo malese dei suoi poteri di revisione, ai sensi della Sezione 2 (revisione della sentenza) della legge recentemente promulgata, la Legge 2023 sulla Pena di morte e il Carcere a vita (giurisdizione temporanea della Corte Federale), che autorizza la Corte Federale a rivedere una condanna a morte e sostituirla.
Da quando la legge di emendamento è stata approvata lo scorso anno, i tribunali hanno la facoltà di comminare una pena di 30 anni o al carcere a vita al posto della condanna capitale per traffico di droga e omicidio.
L'ambasciata filippina ha nominato Amin Othman come avvocato per rappresentare le due donne, mentre il vice procuratore pubblico Mohd Khusairy Ibrahim è comparso per l'accusa.
Amin, che ha confermato la riduzione di pena a The Edge, ha detto che le due dovrebbero essere rilasciate forse tra tre o quattro anni, in base a un ordine di liberazione per buona condotta da parte del Dipartimento Penitenziario malese.