DICHIARAZIONE DI COTONOU 2014
Dichiarazione della Conferenza Continentale sullâAbolizione della Pena di Morte in Africa (Dichiarazione di Cotonou)
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  Richiamando la Dichiarazione Universale dei Diritti dellâUomo che garantisce il diritto alla vita, alla libertĂ e alla sicurezza della persona di cui allâArticolo 3;
  Tenendo conto delle disposizioni della Legge Costitutiva dellâUnione Africana di cui allâArticolo 3 (h), che sancisce lâobiettivo dellâUnione Africana di promuovere e proteggere i diritti umani, e lâArticolo 4 (o), che impone il rispetto per la sacralitĂ della vita umana;
  Richiamando, inoltre, che il diritto alla vita è un diritto umano fondamentale garantito dallâArticolo 4 della Carta Africana dei Diritti Umani e dei Popoli che sancisce il divieto assoluto di privazione arbitraria della vita;
  Richiamando anche lâArticolo 6 del Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici, gli Articoli 6 e 37(a) della Convenzione sui Diritti del Fanciullo, gli articoli 5(1)(3) della Carta Africana sui Diritti e il Benessere del Fanciullo, e gli Articoli 4(1)(2)(j) del Protocollo alla Carta Africana dei Diritti Umani e dei Popoli sui Diritti delle Donne in Africa;
  Richiamando la Risoluzione ACHPR/Res. 42 (XXVI) 99 che invita gli Stati membri a prevedere una moratoria sulla pena di morte;
  Richiamando, inoltre, la Risoluzione ACHPR/Res.136 (XXXX1111) 08, che invita gli Stati membri a osservare una moratoria sulla pena di morte;
  Tenuto conto dello âStudio sulla questione della pena di morte in Africaâ adottato dalla Commissione nella sua 50ma Sessione Ordinaria svolta dal 24 ottobre al 7 novembre 2011 a Banjul, Gambia;
  Tenuto conto inoltre che lâArticolo 6 del Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici fa riferimento allâabolizione della pena di morte in termini tali da ritenere fortemente che lâabolizione è desiderabile;
  Convinti che il diritto di tutti alla vita è un valore fondamentale in una societĂ democratica e che lâabolizione della pena di morte è essenziale per la tutela di questo diritto e anche per il pieno riconoscimento della dignitĂ propria di tutti gli esseri umani;
  Ribadendo lâimpegno della Commissione Africana dei Diritti Umani e dei Popoli a promuovere il diritto alla vita e alla dignitĂ umana come diritti fondamentali;
  Convinti che lâabolizione della pena di morte contribuisce al rafforzamento della dignitĂ umana e alla progressiva realizzazione dei diritti umani;
  Convinti inoltre che tutte le misure per abolire la pena di morte dovrebbero essere considerate come un progresso nel godimento del diritto alla vita;
  Volendo rafforzare la protezione del diritto alla vita garantito dalla Carta Africana dei Diritti Umani e dei Popoli;
  Considerando che lâevoluzione che si è verificata in diversi Stati membri dellâUnione Africana esprime una tendenza generale a favore dellâabolizione della pena di morte;
  Accogliendo inoltre con favore gli sforzi dei vari settori della societĂ civile a livello nazionale, regionale e internazionale volti a ottenere lâabolizione della pena di morte;
  Determinati a sollecitare gli Stati africani a compiere il passo decisivo per abolire la pena di morte in tutte le circostanze;
  Guidati da fini e principi contenuti negli strumenti Africani e delle Nazioni Unite;
  Prendendo atto dei dibattiti in corso locali e nazionali e delle iniziative regionali in materia di pena di morte, cosÏ come della disponibilità di un numero crescente di Stati africani di porre fine alla pena capitale;
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La Conferenza Continentale per lâAbolizione della Pena di Morte in Africa dichiara quanto segue:
1. Invita gli Stati membri dellâUnione Africana ad adottare il Protocollo Addizionale alla Carta Africana dei Diritti Umani e dei Popoli sullâabolizione della pena di morte in Africa;
2. Esprime la sua profonda preoccupazione circa la continua applicazione della pena di morte in alcuni Stati africani;
3. Accoglie con favore le misure adottate da un numero crescente di Stati africani per ridurre il numero dei reati per i quali può essere imposta la pena di morte e la decisione presa da un numero crescente di Stati membri di applicare una moratoria sulle esecuzioni, seguita in molti casi dalla abolizione della pena di morte;
4. Saluta con profonda soddisfazione il crescente numero di Stati africani che hanno abolito la pena di morte;
5. Invita gli Stati africani che hanno abolito la pena di morte a non reintrodurla, e li incoraggia a condividere la loro esperienza in materia;
6. Invita gli Stati africani che non lâhanno ancora fatto a considerare lâabolizione della pena di morte per via legale o costituzionale, e a considerare di aderire o ratificare il Secondo Protocollo Opzionale al Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici, che mira allâabolizione della morte;
7. Invita inoltre gli Stati africani a votare a favore della Risoluzione dellâAssemblea Generale delle Nazioni Unite da adottare questâanno per una moratoria universale delle esecuzioni in vista dellâabolizione della pena di morte;
8. Invita inoltre le organizzazioni della societĂ civile di rimanere impegnati sulla questione della pena di morte e, in particolare, di monitorare le esecuzioni in programma e avvisare il Gruppo di Lavoro della Commissione africana sulla pena di morte, le esecuzioni extragiudiziali e le uccisioni sommarie in Africa e la comunitĂ internazionale in modo tempestivo laddove vi sia motivo di ritenere che una tale esecuzione stia per verificarsi;
9. Incoraggia i Gruppi di Esperti a continuare a condurre la loro ricerca sulle questioni relative alla pena di morte;
10. Sollecita le istituzioni nazionali per i diritti umani a monitorare, documentare e riferire sui casi di pena di morte e di esecuzione alla Commissione Africana dei Diritti Umani e dei Popoli;
11. Incoraggia le istituzioni nazionali per i diritti umani, la societĂ civile, i media e le altre parti interessate a continuare a condurre la loro opera di sostegno e sensibilizzazione per lâabolizione della pena di morte in Africa;
12. Invita infine i legislatori in Africa a rivedere le loro leggi nazionali e adottare una legislazione che abolisce la pena di morte e a sostenere la ratifica del Protocollo addizionale alla Carta Africana dei Diritti Umani e dei Popoli sullâabolizione della pena di morte in Africa.
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Approvata il 4 luglio 2014, a Cotonou, Repubblica del Benin
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