MALESIA: IL 95,8% DEI CONDANNATI A MORTE O AL CARCERE A VITE CHIEDE LA REVISIONE DELLA SENTENZA

19 novembre 2023:

Sono 978 su 1.020 i detenuti nel braccio della morte o condannati al carcere a vita che, a partire dal 9 novembre 2023, hanno chiesto una revisione della loro sentenza, ha dichiarato il Ministro del Dipartimento del Primo Ministro (Diritto e Riforme Istituzionali) Datuk Seri Azalina Othman Said il 14 novembre.
Sulla base degli ultimi dati, l'Ufficio del Cancelliere Capo della Corte Federale della Malesia ha reso noto di aver ricevuto un totale di 871 domande di revisione di condanne a morte e 117 domande di revisione di condanne al carcere a vita, ai sensi della Legge per la Revisione delle Condanne a morte e al Carcere a vita (Giurisdizione Temporanea della Corte Federale).
“Il governo desidera ribadire che la pena di morte è ancora mantenuta nel sistema di giustizia penale della Malesia.
“Tuttavia, l’imposizione della pena di morte non è più obbligatoria e gli emendamenti alla legge hanno ora dato ai giudici la libertà di usare la loro discrezionalità per comminare la pena adeguata.
“La questione è in linea con l’impegno del governo di concedere una seconda possibilità ai condannati a morte e consentire loro di continuare la propria vita come cittadini comuni”, ha detto il Ministro nella dichiarazione.
La legge che ha abolito la pena di morte obbligatoria consente ora ai tribunali di scegliere tra emettere una condanna a morte o altre pene alternative per determinati reati, compreso omicidio e traffico di droga.
Secondo questa nuova legge, l'omicidio è ora punibile con la pena di morte o in alternativa con una pena detentiva compresa tra 30 e 40 anni, oltre alla fustigazione con non meno di 12 colpi.