10 Aprile 2024 :
Ensemble Contre la Peine de Mort rivolge una petizione al Presidente della Repubblica e Capo di Stato della Repubblica Democratica del Congo Felix Tshisékedi affinché non consenta la ripresa delle esecuzioni capitali nel Paese, dopo la decisione del governo di Kinshasa di revocare la moratoria sulle esecuzioni, che era in vigore dal 2003.
Seguono il testo della petizione e il link per sottoscrivere il testo su change.org
A Sua Eccellenza il Presidente della Repubblica e Capo di Stato della Repubblica Democratica del Congo
“Con l'espressione dei nostri più deferenti rispetti”.
La Coalizione Congolese contro la Pena di Morte, FIACAT, ECPM e tutti i firmatari denunciano la decisione del governo della Repubblica Democratica del Congo di revocare la moratoria sulle esecuzioni in vigore dal 2003. Questa decisione è stata annunciata il 13 marzo 2024, in una circolare resa pubblica dal Ministro di Stato, Ministro della Giustizia.
A tal fine, le organizzazioni e gli individui firmatari affermano che l’esecuzione dei condannati a morte non avrà alcun effetto dissuasivo sul campo e, al contrario, alimenterà pericolose idee errate secondo cui la pena di morte potrebbe contribuire a porre fine a guerra e atrocità nella parte orientale della RDC e risolvere le cause profonde della criminalità urbana.
Invitano il Presidente della Repubblica e Magistrato Supremo a garantire il rispetto dei diritti umani, primo fra tutti il diritto alla vita, rifiutandosi di applicare questa condanna.
Ribadiscono inoltre che la lotta contro l’impunità può essere condotta solo riordinando il sistema giudiziario e rispettando gli standard regionali e internazionali sul giusto processo. La pena di morte non serve né alla giustizia né alla pace.
In un momento in cui il continente africano sta seguendo un percorso abolizionista unico, i firmatari ricordano che la RDC è, ad oggi, uno degli ultimi due Stati dell'Africa centrale a non aver abolito la pena di morte. Considerata la sua storia, se la RDC decidesse di abolire la pena di morte, rappresenterebbe un vero esempio sia in Africa che nel mondo.
Kinshasa, 5 aprile 2024
