USA - 70 anni dopo, i figli dei Rosenberg continuano a perseguire la riabilitazione della madre

USA - Michael (sin) e Robert Meeropol

23 Giugno 2023 :

(21/06/2023) - 70 anni dopo le esecuzioni, i figli dei Rosenberg cercano ancora di riabilitare il nome della madre
70 anni dopo le esecuzioni di Julius ed Ethel Rosenberg, i loro figli, Michael e Robert Meeropol (il cognome è della famiglia adottiva), hanno rinnovato i loro sforzi per riabilitare il nome della madre.
Quando i loro genitori furono giustiziati il 19 giugno 1953 con l’accusa di essere spie sovietiche coinvolte nel trafugamento delle conoscenze statunitensi sulle armi nucleari, Michael e Robert avevano 10 e 6 anni.
Sono cresciuti credendo nell'innocenza dei loro genitori. I Rosenberg rimangono gli unici individui messi a morte per spionaggio in tempo di pace nella storia americana.
Ci sono sempre stati diversi dubbi sul processo, soprattutto per quanto riguarda la colpevolezza di Ethel. Il principale testimone contro di lei era stato il fratello, il quale, dopo l’esecuzione, ritrattò le accuse e disse di aver mentito per essere lasciato in pace dai ‘federali’. E il procedimento avviato contro Ethel era stato usato dalla pubblica accusa come ‘grimaldello’ per convincere Julius a confessare, cosa che in effetti l’uomo fece, forse nella speranza che questo avrebbe indotto i ‘federali’ a risparmiare sua moglie.
Nel luglio 2022, i Meeropol hanno presentato altre 2 richieste FOIA (Freedom Of Information Act) alla NSA (la National Security Agency è l'organismo del Dipartimento della difesa degli Stati Uniti che, insieme alla CIA e all'FBI, si occupa della sicurezza nazionale) e agli archivi nazionali, chiedendo il rilascio di tutti i documenti relativi alla madre.
Nell'era post-Watergate, i due fratelli hanno più volte chiesto più trasparenza al governo. I documenti ricevuti dalle richieste iniziali sostenevano l'idea che i Rosenberg fossero stati incastrati, indicando “che il giudice del processo, Irving R. Kaufman, comunicava segretamente con la squadra dell'accusa, incluso il controverso (ora defunto) Ray Cohn, un vice procuratore federale che ha avuto un ruolo cruciale nella condanna della madre, orchestrando quella che potrebbe essere stata una falsa testimonianza”.
Sebbene queste informazioni sembravano sostenere l'innocenza dei loro genitori, le successive informazioni dalle trascrizioni VENONA (i Venona Files sono un lavoro di decrittazione delle comunicazioni in codice intercettate ai sovietici) del 1995 della National Security Agency danno un quadro diverso, indicando "che il loro padre si è impegnato nello spionaggio militare-industriale per l'Unione Sovietica negli anni '40". Al momento della loro richiesta iniziale FOIA, i Meeropols non sapevano che la NSA fosse coinvolta nel caso dei loro genitori e ci sono voluti più di 20 anni dopo il rilascio di VENONA per scoprire che la NSA potrebbe non aver rilasciato tutti i loro file relativi a "comunicazioni sovietiche segrete”.
A dicembre 2022, gli archivi nazionali hanno notificato ai fratelli che potrebbero esserci "500.000 pagine in più di 200 scatole classificate" che potrebbero riguardare la loro più recente richiesta di informazioni, oltre a diverse scatole della NSA.
Michael e Robert Meeropol stanno ora chiedendo alla direttrice della National Intelligence, Avril Haines, di rilasciare i documenti relativi al caso della madre, secondo un ordine esecutivo del presidente Obama. I fratelli scrivono che “come la giustizia ritardata è giustizia negata, così l'informazione ritardata è informazione negata. Ora abbiamo 80 e 76 anni e vorremmo conoscere tutta la verità sul caso di nostra madre prima di morire... succeda quello che deve succedere.”

https://deathpenaltyinfo.org/news/70-years-after-their-executions-rosenberg-sons-still-looking-to-clear-mothers-name

 

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