IRAN. VERSO LA PENA DI MORTE PER REATI LEGATI A INTERNET

In Iran l'accesso a Internet è fortemente limitato

03 Luglio 2008 :

il parlamento iraniano ha iniziato l’esame di una proposta di legge che prevede la condanna a morte per chi viene riconosciuto colpevole di promuovere corruzione morale, prostituzione e apostasia mediante Internet. La proposta di legge mira a “inasprire le pene per chi arreca danno alla sicurezza mentale nella società”, riporta l’agenzia di stampa ISNA, secondo cui c'e' stato accordo tra i deputati nell’attribuire alta priorita' all'esame del testo.
Il testo presenta una lista di reati gia' punibili con la pena di morte, tra cui stupro, rapina a mano armata e apostasia, aggiungendo a questi la “creazione di siti internet e blog che promuovono corruzione morale, prostituzione e apostasia”.
“Chi viene riconosciuto colpevole di questi crimini – dice il testo - “deve essere punito in quanto ‘mohareb’ (nemico di Dio) e ‘corrotto sulla Terra’, casi per i quali la legge iraniana prevede in genere “l’impiccagione, l’amputazione della mano destra e del piede sinistro, oltre all’esilio”. La proposta di legge prevede che le punizioni stabilite per tutti questi reati “non possono essere commutate, sospese o cambiate”.
 

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