IRAN - Rapporto di IHR sulla pena di morte in Iran nel 2022

IRAN - Rapporto IHR 2022

13 Aprile 2023 :

(13/04/2023) - Rapporto di IHR sulla pena di morte in Iran nel 2022
Almeno 582 persone sono state giustiziate nel 2022, un aumento del 75% rispetto alle 333 del 2021.
Secondo il Centro Dati di Nessuno tocchi Caino, le esecuzioni del 2022 dovrebbero essere state “almeno 646”.
Il 15° rapporto annuale sulla pena di morte in Iran, di Iran Human Rights e ECPM, rivela il più alto numero annuo di esecuzioni dal 2015. Almeno 582 persone sono state giustiziate, con un aumento del 75% rispetto al 2021. Nel 2022, le autorità iraniane hanno dimostrato il ruolo fondamentale che ha la pena di morte per instillare la paura nella società al fine di mantenere il potere.
Rapporto annuale 2022 in sintesi
Almeno 582 persone sono state giustiziate nel 2022, un aumento del 75% rispetto alle 333 del 2021
71 esecuzioni (12%) sono state annunciate da fonti ufficiali rispetto al 16,5% del 2021 e una media del 33% nel 2018-2020
L'88% di tutte le esecuzioni incluse nel rapporto 2022, vale a dire 511 esecuzioni, non sono state annunciate dalle autorità.
Almeno 288 esecuzioni (il 49% di tutte le esecuzioni) sono avvenute per accuse di omicidio, la cifra più alta in oltre 15 anni.
Almeno 256 (44%) persone sono state giustiziate per reati legati alla droga rispetto alle 126 (38%) nel 2021 e una media di 24 all'anno nel 2018-2020.
Solo 3 delle 256 esecuzioni per droga (1,2%) sono state annunciate da fonti ufficiali.
Almeno 23 persone sono state giustiziate per accuse di stupro.
Almeno 15 persone, tra cui 2 manifestanti, sono state giustiziate per accuse relative alla sicurezza (moharebeh e efsad-fil-arz).
Due persone, tra cui un manifestante, sono state impiccate in spazi pubblici.
Sono stati giustiziati almeno 3 minorenni.
Sono state giustiziate almeno 16 donne.
Almeno 273 esecuzioni nel 2022 e più di 4.029 esecuzioni dal 2010 sono state basate su condanne a morte emesse dai tribunali rivoluzionari, e non dai normali tribunali penali.
Almeno 624 prigionieri condannati a morte per accuse di omicidio hanno avuto la condanna condonata grazie al “perdono” dei familiari delle vittime, sono stati condonati dalle famiglie delle vittime. Come è noto, secondo la legge islamica, per i reati “qisas”, ossia soprattutto l’omicidio, i parenti della vittima possono concedere il perdono, o dietro un compenso in denaro, o gratuitamente.
Il rapporto completo, 59 pagine, a: https://iranhr.net/media/files/Rapport_iran_2022_PirQr2V.pdf

https://iranhr.net/en/articles/5814/

 

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