IRAN - Rapporto della Missione d'inchiesta internazionale indipendente sulla Repubblica islamica dell'Iran

UNHCR - United Nations Human Rights Council

04 Aprile 2024 :

08/03/2024 - IRAN. Rapporto della Missione d'inchiesta internazionale indipendente sulla Repubblica islamica dell'Iran.
Istituita dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite nel novembre 2022 in risposta alla repressione delle diffuse proteste "Donne, vita, libertà", la Missione internazionale indipendente d'inchiesta sulla Repubblica islamica dell'Iran (Independent International Fact-Finding Mission on the Islamic Republic of Iran - FFMI) ha presentato il suo primo rapporto l'8 marzo 2024, affermando che "molte delle gravi violazioni dei diritti umani descritte nel presente rapporto equivalgono a crimini contro l'umanità". Tra le raccomandazioni del rapporto c'è la richiesta di fermare tutte le esecuzioni e di rilasciare i prigionieri detenuti arbitrariamente.
Nonostante la mancanza di trasparenza e cooperazione da parte della nazione, il rapporto ha rilevato che a gennaio 2024 almeno 28 persone erano state condannate a morte in relazione alle proteste, di cui almeno 9 sono state giustiziate e almeno 6 sono in attesa di esecuzione. La Missione ha riscontrato consistenti violazioni dei diritti degli imputati a un processo equo e a un giusto processo, ripetuti inviti da parte di funzionari statali ad accelerare i procedimenti e l'assenza di indagini su presunte torture e/o confessioni forzate prima di procedere con le esecuzioni. Il rapporto afferma che le 9 esecuzioni di manifestanti "equivalgono a una privazione illegale e arbitraria del loro diritto alla vita e hanno violato il divieto di tortura e maltrattamenti".
La Missione ha identificato oltre 100 persone che sono state accusate di reati passibili di morte, compresi i crimini che non soddisfano la soglia legale internazionale di un crimine "più grave" (cioè l'omicidio intenzionale). Javad Rouhi, a cui erano state inflitte tre condanne a morte per il reato di apostasia, è una di queste persone; tutte le condanne a morte contro Rouhi sono state annullate, tuttavia Rouhi è successivamente morto in custodia a seguito di accuse credibili di tortura, uno dei numerosi casi di morte in custodia a seguito di tortura.

https://deathpenaltyinfo.org/news/worldwide-wednesday-international-roundup-afghanistan-democratic-republic-of-congo-india-iran-nigeria-pakistan-russia-saudi-arabia-and-united-states
https://www.ohchr.org/en/press-releases/2024/03/iran-institutional-discrimination-against-women-and-girls-enabled-human

 

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