25 Gennaio 2024 :
Un tribunale del Ghana il 24 gennaio 2024 ha condannato all’impiccagione sei persone, tra cui tre soldati, per il loro coinvolgimento in un presunto complotto di tre anni fa volto a rovesciare il governo del Paese.
Gli uomini sono stati arrestati nel 2021 mentre testavano armi in un vecchio poligono di tiro ad Accra.
Le sei persone sono: Donya Kafui, alias Ezor (un fabbro), Bright Alan Debrah Ofosu (un manager), che sono stati giudicati colpevoli di associazione a delinquere finalizzata a commettere tradimento e tradimento; Johannes Zikpi (un impiegato civile delle Forze Armate del Ghana) che è stato giudicato colpevole di associazione a delinquere finalizzata a commettere alto tradimento; il maresciallo II Esther Saan Dekuwine, il caporale Ali Solomon e il caporale Sylvester Akanpewon, che sono stati giudicati colpevoli di cospirazione per commettere alto tradimento.
Le intercettazioni telefoniche dell'intelligence avrebbero portato al laboratorio del fabbro, cui avevano ordinato la fabbricazione delle armi, secondo i documenti del tribunale.
Tutti si erano dichiarati non colpevoli durante il processo.
La polizia era presente in forze all’esterno dell'Alta Corte per l'udienza e la sentenza.
Uno degli avvocati dei sei, Victor Adawudu, ha detto che il team di difesa si rivolgerà alla Corte Suprema per contestare la decisione.
"Ci rivolgeremo alla Corte Suprema anche per esaminare le prove", ha detto.
L'Alta Corte ha invece assolto il graduato della polizia Benjamin Agordzo, il colonnello dell’esercito Samuel Kodzo Gameli e il caporale dell’esercito Seidu Abubakar.
"Diamo gloria a Dio. Lui solo ha realizzato questo. Sapevano che era una menzogna. Il nostro Dio non fallisce. Sono sempre stato libero nel mio cuore e sapevo come sarebbe andata a finire", ha dichiarato ai media il poliziotto Agordzo dopo la sua assoluzione.
I sei, tra cui un armaiolo e un impiegato civile delle forze armate del Ghana, erano accusati di cospirazione per commettere tradimento nel 2021.
Il procuratore generale del Ghana, Godfred Yeboah Dame, che ha guidato l'accusa, ha salutato l'esito del processo.
"È un giudizio significativo perché la costituzione del Ghana, come legge fondamentale del Paese, che ha sostenuto la stabilità della nazione, condanna gravemente qualsiasi tentativo di rovesciare un governo ed è per questo che tale reato [tradimento] è punibile con la morte", ha detto Dame ai media dopo il processo.
Secondo i documenti del tribunale, gli uomini sono stati arrestati nella loro base nella capitale Accra con armi di fabbricazione locale, ordigni esplosivi artigianali (IED), fucili AK-47 e munizioni.
Dame ha detto che gli imputati appartenevano a un'associazione chiamata Take Action Ghana (TAG) e avevano pianificato di organizzare dimostrazioni per rovesciare il governo.
Si tratta del primo processo per tradimento in Ghana dal 1963, anno in cui fu rovesciato il presidente Kwame Nkrumah.
L’ultima volta che il Ghana ha giustiziato un criminale è stato nel 1992, quando è tornato al governo costituzionale.
Quest’ultima sentenza arriva mentre il Paese dell’Africa occidentale, noto per la sua democrazia stabile dal 1992, affronta questioni legate alla sicurezza, con la regione che ha assistito a un’ondata di colpi di stato negli ultimi anni.
