GAMBIA: CINQUE MEMBRI DELL’INTELLIGENCE CONDANNATI A MORTE PER L’OMICIDIO DI UN ATTIVISTA

14 Luglio 2022 :

Un tribunale del Gambia il 13 luglio 2022 ha condannato a morte l'ex capo dell'intelligence Yankuba Badji e altri quattro membri dei servizi di intelligence per l'uccisione dell’attivista politico Ebrima Solo Sandeng, avvenuto durante il governo dell'uomo forte Yahya Jammeh.
Il Paese osserva una moratoria sulla pena di morte dal 2018, quindi le cinque sentenze capitali emesse dall'Alta corte del Gambia saranno commutate in ergastolo.
Badji è stato riconosciuto colpevole dell'omicidio di Sandeng, una figura importante del Partito Democratico Unito all'opposizione.
L’attivista fu arrestato dalla sicurezza dopo aver guidato una marcia pacifica dell'opposizione per la riforma politica, nell'aprile 2016.
Sandeng morì due giorni dopo, nel corso della detenzione, e fu sepolto in una tomba anonima, hanno detto dei testimoni, provocando rabbia tra i cittadini gambiani che col voto hanno estromesso Jammeh otto mesi dopo.
Gli altri quattro agenti dell’intelligence condannati a morte sono l'ex capo delle operazioni dell'agenzia, Sheikh Omar Jeng e i funzionari Baboucarr Sallah, Lamin Darboe e Tamba Mansary.Jammeh ha governato il Gambia per 22 anni ed è stato ampiamente accusato di violazioni dei diritti umani, comprese torture e arresti arbitrari.
È fuggito dal Paese nel 2017 in Guinea Equatoriale e rimane in esilio.
Il governo del suo successore Adama Barrow ha promesso che perseguirà Jammeh e altri per gli omicidi, stupri e altri crimini commessi durante il suo governo dal 1994 al 2017, in linea con le raccomandazioni espresse lo scorso anno da una commissione per la verità e la riconciliazione.

 

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