CINA: UNA DECINA I ‘BUS DELLA MORTE’ FINORA UTILIZZATI

25 Marzo 2009 :

sono una decina i “bus della morte” finora impiegati nella Repubblica Popolare cinese, riferisce il quotidiano britannico Independent. Si tratta di autobus appositamente attrezzati sui quali, anche nelle province piu' remote, il boia esegue le condanne a morte mediate l'iniezione letale.
Le camere della morte mobili sono divenute necessarie anche a causa del progressivo abbandono del metodo del colpo di pistola sparato dai militari alla testa del condannato. Il cambiamento, a quanto sembra, e' stato introdotto su insistenza proprio degli ambienti militari, considerato che molti dei condannati in Cina sono trafficanti di droga sieropositivi all'Hiv, che con il loro sangue rischiano di infettare il boia.
Le autorita' cinesi sostengono che il metodo dell'iniezione letale, portato grazie ai 'bus' fin nelle localita' piu' sperdute, e' piu' pulito, sicuro, meno traumatico per il condannato e piu' efficace come deterrente.
I “bus della morte” finora utilizzati sono stati costruiti da una ditta di Chingqing specializzata nella fabbricazione di auto blindate, ambulanze e automezzi per la polizia.
Uno dei dirigenti del 'marketing', identificato dall'Independent come il signor Zhang, ha spiegato che il pulmino contiene una lettiga su cui il condannato viene legato prima che gli vengano iniettate le sostanze letali.
Il mezzo e' dotato anche di una telecamera che filma l'esecuzione, in modo che rimanga una registrazione da visionare in caso di eventuali contestazioni procedurali. La Cina è il Paese con il piu' alto numero di esecuzioni capitali. Secondo Amnesty International nel 2008 ve ne sono state almeno 1.718, pari al 72% del totale nel mondo.
 

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