ARABIA SAUDITA. APPELLO AL RE PER SALVARE UNA “STREGA”

14 Febbraio 2008 :

Human Rights Watch ha rivolto un appello al Re saudita Abdullah affinché intervenga per salvare la vita di una donna condannata a morte per “stregoneria”.
Nella lettera inviata al Re, si legge che Fawza Falih è stata arrestata nel maggio 2005 e condannata a morte nell’aprile dell’anno seguente dai giudici della città di Quraiyat, che non avrebbero concesso all’imputata la possibilità di dimostrare la propria innocenza.
Per condannarla, i giudici si sono basati su una confessione estorta e su testimoni che affermano di essere stati “stregati” dalla donna.
Essendo analfabeta, Fawza non ha compreso i documenti che era stata costretta a sottoscrivere imprimendo le sue impronte digitali, ed in aula ha ritirato la propria confessione.
Nella fase degli interrogatori, Fawza è rimasta in carcere per 35 giorni, subendo percosse ad opera della polizia religiosa, in seguito alla quali è stata ricoverata in ospedale.
Nel corso del processo, i giudici non hanno consentito la partecipazione dell’imputata a diverse udienze, negandogli inoltre un’adeguata rappresentanza legale.
Non è stato quindi possibile contro-interrogare i testimoni dell’accusa, alcuni dei quali la donna non ha mai conosciuto e che sarebbero stati forzati a denunciarla.
HRW non specifica la nazionalità di Fawza, tuttavia la lettera inviata al Sovrano saudita fa riferimento a suoi parenti in Giordania.
 

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