Year
How to use the database
HANDS OFF CAIN’S 2015 REPORT
The worldwide situation (as of 30 June 2016)
EXECUTIONS IN 2014
EXECUTIONS IN 2015 (as of 30 June)
The most important facts of 2015 (and the first six months of 2016)
ADDRESS of Pope Francis
THE SMILING FACE OF THE MULLAHS
Reportage by Sergio D'Elia
ANALYSIS OF THE 2015 REPORT DATA AND OBJECTIVES OF HANDS OFF CAIN
Reportage by Marco Perduca
"THE ABOLITIONIST OF THE YEAR 2015” AWARD
Protocol of understanding between NTC and CNF
Dossier on death penalty and homosexuality
Final declaration of the Cairo workshop
Goals
Achievements
GENERAL MOTION OF THE FIFTH CONGRESS OF HOC
RESOLUTION OF THE KIGALI CONFERENCE
U.N. RESOLUTION 2014

U.N. RESOLUTION 2012
U.N. RESOLUTION 2010

REPORT ON THE 2ND ANNUAL EU FORUM ON THE DEATH PENALTY IN ZAMBIA

Videos

DECLARATION OF LIBREVILLE

Publications
Hands Off Cain Headquarters
U.N. RESOLUTION 2008

U.N. RESOLUTION 2007

Appeal To The United Nations
Board of Directors

LETHAL TRADE DOSSIER
2014 FREETOWN CONFERENCE Final Declaration
THE COTONOU DECLARATION 2014
DOSSIER IRAQ 2003

DOSSIER ON MORATORIUM
DOSSIER IRAQ 2012

DOSSIER USA 2011

NOBEL LAUREATES APPEAL
Bulletin Board
Sign up
Join appeal
Newsletter
Our Publications

IN CELLA PER MAFIA, DIFENDO LA MEMORIA DI FALCONE E BORSELLINO

June 18, 2022:

Claudio Conte* su Il Riformista del 17 giugno 2022

Nonostante io sia in carcere ininterrottamente da quasi 33 anni non mi addolora l’ulteriore rinvio della Corte costituzionale che sospende fino all’8 novembre 2022 gli effetti della sua ordinanza del 2021 sull’illegittimità dell’articolo 4-bis dell’Ordinamento Penitenziario in relazione alla liberazione condizionale. Non che io sia d’accordo sul dare altro tempo al legislatore per una riforma che, dopo la sentenza Viola contro Italia della Corte di Strasburgo, attendiamo dal 2019. O che io non condivida le rilevatissime “questioni costituzionali” che solleva la sospensione di una decisione favorevole in materia di libertà, di cui hanno scritto Andrea Pugiotto e Davide Galliani e alle quali aggiungerei quella sulla compatibilità di un giudice costituzionale che decide su una legge “sostenuta” dal Governo che ai tempi presiedeva.
Non mi addolora il rinvio per altri due motivi. Il primo è che né la sentenza sospesa né la legge auspicata cambieranno il destino del 71,1% dei 1.750 condannati alla pena dell’ergastolo che papa Francesco definisce una “pena di morte nascosta”. Perché, in ventuno anni – dal 2001 al 2022 – si contano solo 32 ergastolani usciti in “condizionale”. Altri 111 sono usciti pure, ma “coi piedi davanti”. Il secondo motivo è l’intempestività di una decisione che avrebbe fatto cadere nel pozzo delle illegittimità la norma simbolo della lotta alla mafia in coincidenza con il mese e nel trentennale della morte di Giovanni Falcone, di Paolo Borsellino e degli agenti della scorta. Sarebbe stato un atto di insensibilità umana e istituzionale. Come è pure quello di assegnare la paternità di tale norma ai due magistrati. Non vi è traccia documentale né alcuna intervista in tal senso. Anzi. Per la loro cultura giuridica e umana, Falcone e Borsellino mai avrebbero partorito o consigliato una legge palesemente incostituzionale.
Ma nessuno poteva farlo poiché la modifica del 4-bis con l’introduzione della “ostatività” è avvenuta con il decreto-legge dell’8 giugno 1992 n. 306 e, dunque, dopo l’uccisione di Falcone. E solo per coincidenza, nel 1991, l’alto magistrato arrivò agli Affari Penali di Via Arenula quando l’art. 4-bis rientrava in vigore con il decreto-legge del 13 maggio 1991 n. 152 che era alla sua quarta reiterazione. Esso prevedeva un regime più gravoso rispetto alle soglie di pena da espiare, all’assenza di attualità di collegamenti da dimostrare e alla pericolosità sociale da valutare. Aggravamenti che resterebbero intatti anche se il Parlamento da qui a novembre non legiferasse e la Consulta rendesse esecutiva la sua pronuncia di incostituzionalità del 4-bis (versione 1992) senza “diaboliche” o “magiche” interpolazioni additive. Dunque, nessun rischio di equiparazione agli altri detenuti, i condannati per mafia resterebbero soggetti a regime aggravato. In sintesi, “entrerebbe in vigore” l’equilibrata proposta di legge n. 1951 presentata il 2 luglio 2019 dalla senatrice Bruno Bossio e che le Commissioni giustizia hanno ignorato.
A volerli ricordare, i “padri” del 4-bis hanno tra gli altri il nome di Giulio Andreotti, Francesco De Lorenzo e Claudio Martelli, tutti ministri in carica ai tempi delle “riforme” del 4-bis – da quello “aggravato” a quello “ostativo” – e loro malgrado poi infangati e in alcuni casi condannati per reati che, come quelli previsti nella legge “spazzacorrotti”, oggi sono inclusi nel 4-bis. Coinvolgere oggi Falcone e Borsellino fa effetto ma non aiuta né i loro familiari, né la loro memoria, né gli italiani. Non sono loro i “padri” dell’ergastolo ostativo, come ripete Fiammetta Borsellino e come ricordo personalmente, poiché ai tempi ero già in carcere e ne seguivo il pensiero in TV quando erano attaccati quasi da tutti. Ricordo la professionalità, la pacatezza e l’ironia dei due magistrati che oggi vedo trasformati in fanatici giustizialisti quasi ignoranti dei valori costituzionali per i quali invece sono morti.
A quel tempo, avevo 19 anni di età ed ero io che ignoravo finanche l’esistenza della Costituzione. L’ho scoperta in carcere dove mi sono laureato in Legge e sono ora impegnato in un Dottorato di ricerca sul nuovo paradigma della Giustizia riparativa: un modo per pensare meno alla punizione e più alle vittime, alla “Verità e Riconciliazione”. Quella a cui si riferisce il presidente del Tribunale di Roma Alberto Cisterna che, dopo l’incontestabile vittoria dello Stato sulle mafie, parla di necessaria “pacificazione”, perché – sottolinea – non si può essere sempre in “guerra”. Ed è paradossale che, in carcere dal 1989, condannato, salentino, lontano dalle storie siciliane, debba essere io, quasi, a difendere la “verità” in omaggio alla memoria dei due magistrati siciliani. O, forse, paradossale non lo è perché come le “buone idee” restano, così, anche le “persone cattive” cambiano.

 * ergastolano detenuto a Parma, Consiglio Direttivo di Nessuno tocchi Caino

IRAN - Shah Gholam Kanjourian executed in Babol on June 16
USA - Georgia. Ricky Dubose sentenced to death
IRAN Ali Ranjbar executed in Bandarabbas on June 15
IRAN - Mohsen Norouzi executed in Rasht on June 16
PAKISTAN: MAN SENTENCED TO DEATH FOR MURDERING COP
USA - Percentage Who View the Death Penalty as Morally Acceptable Remains Near Record Low
IRAN - 8 men executed in Rajai Shahr Prison on June 15
IRAN - Four more men executed in Rajai Shahr Prison on June 15
SAUDI COURT UPHOLDS DEATH SENTENCE FOR MAN CONVICTED AS MINOR
GUYANA: DEATH PENALTY AMONG SENTENCES FOR MEN WHO MURDERED CORENTYNE FATHER
NIGERIA: GOV. FINTIRI PARDONS SIX CONVICTS; COMMUTES DEATH SENTENCE TO LIFE IMPRISONMENT
IRAN - Mehdi Kiani executed in Dieselabad Prison in Kermanshah on June 12
EGYPT: 7 PAKISTANIS SENTENCED TO DEATH COMMUTED TO LIFE IMPRISONMENT
IRAN - 5 men executed in Shiraz on June 12
VIETNAM: MAN SENTENCED TO DEATH FOR RAPING, MURDERING 12-YEAR-OLD GIRL
EGYPT: MAN SENTENCED TO DEATH FOR MURDERING PRIEST IN ALEXANDRIA
IRAN - Four men executed in Zabol Prison on June 11
USA - Pennsylvania. Alexander McClay Williams Exonerated 91 Years After Execution
MALAYSIA: GOVT AGREES TO ABOLISH MANDATORY DEATH PENALTY
IRAN - Vali Mohammad Rigi executed in Zahedan on June 13
IRAN - Mohammad Hijwan executed in Jiroft on June 13
PAKISTAN: COURT UPHOLDS DEATH SENTENCE OF CHRISTIAN BROTHERS IN BLASPHEMY CASE
TWO BRITONS, MOROCCAN SENTENCED TO DEATH IN SEPARATIST-HELD UKRAINE
IRAN - Mohammad Kiani Dehkiani executed in Kermanshah on June 12
UAE: MAN SENTENCED TO DEATH FOR KILLING GIRLFRIEND
IRAN - Touraj Keshavarz and Ali Samandarnejad executed in Zanjan on June 11
IRAN - Ghlich Shokouhi and Vahid Behmaram executed in Urmia on June 10
IRAN - Ayub Lotfi executed on June 10 in Diezelabad prison
IRAN - Baba Sabzi executed in Kermanshah on June 9
IRAN - Yousef Beigi executed in Kermanshah on June 9

[<< Prec] 1 2 3 [Succ >>]
2025
january
february
march
april
may
  2024
january
february
march
april
may
june
july
august
september
october
november
december
  2023
january
february
march
april
may
june
july
august
september
october
november
december
  2022
january
february
march
april
may
june
july
august
september
october
november
december
  2021
january
february
march
april
may
june
july
august
september
october
november
december
 
2020
january
february
march
april
may
june
july
august
september
october
november
december
  2019
january
february
march
april
may
june
july
august
september
october
november
december
  2018
january
february
march
april
may
june
july
august
september
october
november
december
  2017
january
february
march
april
may
june
july
august
september
october
november
december
  2016
january
february
march
april
may
june
july
august
september
october
november
december
  2015
january
february
march
april
may
june
july
august
september
october
november
december
 
2014
january
february
march
april
may
june
july
august
september
october
november
december
  2013
january
february
march
april
may
june
july
august
september
october
november
december
  2012
january
february
march
april
may
june
july
august
september
october
november
december
  2011
january
february
march
april
may
june
july
august
september
october
november
december
  2010
january
february
march
april
may
june
july
august
september
october
november
december
  2009
january
february
march
april
may
june
july
august
september
october
november
december
 
2008
january
february
march
april
may
june
july
august
september
october
november
december
  2007
january
february
march
april
may
june
july
august
september
october
november
december
  2006
january
february
march
april
may
june
july
august
september
october
november
december
  2005
january
february
march
april
may
june
july
august
september
october
november
december
  2004
january
february
march
april
may
june
july
august
september
october
november
december
 
IRAN - Wife of Djalali pleads for EU action
  IRAN - Hands off Cain Year End Report: At least 284 executions in 2020  
  IRAN: HANDS OFF CAIN, THE HANGING OF THE PROTESTER MOSTAFA SALEHI IS A SHAME FOR THE SO-CALLED DEMOCRATIC WORLD   
  USA: ‘BLACK LIVES MATTER’, BUT IS IT ONLY RACISM?  
  IRAN. HANDS OFF CAIN, REDUCTION OF DRUG EXECUTIONS BUT NUMBERS REMAIN WORRISOME  
  HUMAN RIGHTS: DEMONSTRATION OF THE RADICAL PARTY BEFORE IRANIAN EMBASSY 14 FEBRUARY  
news
-
latest actions
-
data base
-
actions
-
who we are
-
registered users
-
credits