SWAZILAND: DOBBIAMO DISCUTERE SU ABOLIZIONE
December 15, 2011: lo Swaziland deve discutere sullâabolizione o meno della pena di morte, ha dichiarato Bheki Mkhonta, presidente della Commissione Giustizia e Affari Costituzionali della Camera, oltre che deputato del sotto-distretto di Mtsambama.
Mkhonta è appena rientrato dallâItalia, dove ha partecipato al 39° Congresso del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito in rappresentanza del presidente della Camera Prince Guduza. Lo Swaziland è uno dei paesi che in occasione del Congresso del PRNTT sono stati invitati a prendere in considerazione lâabolizione della pena di morte.
âAbbiamo discusso di politiche globali e considerato la risoluzione Onu relativa allâabolizione della pena capitale. I Paesi hanno cercato le modalitĂ per la sua eliminazione e le ragioni favorevoli e contrarie allâeliminazioneâ, ha detto.
Parlando ieri mattina alla radio nazionale, ha sostenuto che su questo tema il Paese sta andando meglio di altri.
Nessuno è stato giustiziato in Swaziland dal 1983, nonostante fossero arrivate a 45 le persone condannate allâimpiccagione, di cui almeno 43 graziate.
Nellâincontro si è stabilito che gli stati membri dellâOnu attivino processi interni per interrogarsi sul tema.
âAbbiamo deciso di fare rientro nei rispettivi Paesi ed avviare dialoghi sulla possibilitĂ di rimuovere la pena di morteâ, ha detto, aggiungendo che lo Swaziland ha fatto meglio di altri per quanto riguarda il trattamento dei detenuti.
Si è detto sorpreso che lo Swaziland stia facendo meglio di Paesi sviluppati, inclusi quelli ospitanti.
âStiamo migliorando per quanto riguarda le condizioni dei detenuti. Abbiamo guardato lâItalia e abbiamo scoperto di essere migliori in certi settori nonostante lâItalia faccia parte del mondo sviluppato. Ti aspetteresti un livello avanzato dal momento che appartengono al primo mondo, ma non è cosĂŹâ, ha dichiarato Mkhonta, aggiungendo che il Commissario per i Servizi di Correzione, Isaiah Ntshangase, ed il suo staff sono per questo da encomiare. (Fonti: times.co.sz, NtC, 15/12/2011)
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