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UN LIBRO SMASCHERA I PROFESSIONISTI DEL BENE

November 26, 2022:

“L’Inganno. Antimafia. Usi e soprusi dei professionisti del bene”, di Alessandro Barbano, Marsilio Edizioni, verrà presentato a Roma, giovedì 1° dicembre, ore 18, presso l’Auditorium Parco della Musica, Sala Ospiti, Viale Pietro de Coubertin, 30. Intervengono con l’autore Giuliano Amato, Giovanni Fiandaca, Giovanni Melillo, Paolo Mieli. Coordina Monica Maggioni.


Maria Brucale su Il Riformista del 25 novembre 2022

La Costituzione intesa come Carta fondamentale nasce a presidio di uno Stato liberale che offra a ogni individuo strumenti per difendersi dal potere.
L’uomo è posto al centro quale soggetto di garanzia a tutela della sua libertà, il più alto dei diritti, protetto dalla doppia riserva di legge e di giurisdizione e della sua dignità, al cuore del sistema costituzionale e convenzionale.
Dignità è parola di ampissimo respiro che inalvea ogni aspetto della sfera individuale e della vita di ognuno come singolo e nelle relazioni sociali: la sua rappresentazione nel privato e nel pubblico, la sua esistenza e il suo svolgersi quotidiano nel lavoro, nella famiglia, nei rapporti con la legalità e con le regole, con il potere, appunto.
Ma una regola è tale se è chiara, prevedibile, ragionevole, proporzionata, equilibrata, se il cittadino, qualunque cittadino in egual misura, non dovrà subirla ciecamente ed esserne travolto ma sarà posto nelle condizioni di rispettarla e di essere colpito da una punizione solo a fronte di una responsabilità certa rispetto alla quale abbia avuto ogni strumento per dibattere, contestare, offrire la propria verità. Ogni distorsione da tali concetti, essenza di una democrazia, può trovare giustificazione unicamente in comprovate situazioni di straordinarietà e di emergenza e soltanto per tempi limitati pena l’interruzione dello Stato di Diritto e la creazione di sacche di arbitrarietà oscure e violente perché pongono la persona che le subisce nella condizione di oggetto di diritti collocata in un cuneo cupo e incontrollabile di sostanziale illegalità.
Il fraintendimento dell’emergenza e dell’esercizio del potere statale per contenerla è tema centrale della coraggiosa analisi che Alessandro Barbano, giornalista, scrittore e saggista, da sempre fine osservatore di fenomeni politici, offre dei nostri tempi nel suo ultimo libro, “L’Inganno. Antimafia. Usi e soprusi dei professionisti del bene”, edito da Marsilio Edizioni. Uno scritto rigoroso e capillare nutrito di accadimenti degli ultimi anni raccontati con la lente dello storico che si interroga e che interroga il lettore su un metodo di contrasto alla criminalità organizzata troppo spesso espressione del “diritto penale del nemico” alimentato dalla paura sociale e teso a insinuarla, sorretto dalla esibizione di icone del male che legittimano il concetto tutto demagogico del fine che giustifica i mezzi, teso a “inserire come elemento ordinario e strutturale del sistema misure che potrebbero giustificarsi solo in quanto risposte all’emergenza, provvedimenti eccezionali legati a stagioni di particolare allarme sociale. La normativa che riguarda i reati di mafia altro non è che una deviazione dell’ordinamento oltre lo spirito della Costituzione”.
Barbano attraversa lo strazio di vicende umane e giudiziarie, di vite interrotte e spente dall’arbitrarietà dei meccanismi ablativi delle misure di prevenzione patrimoniale, dal giogo delle inchieste spettacolo di chi vorrebbe smontare un’intera regione e ricostruirla con i Lego sbandierando l’idea di un calderone di illegalità e di promiscuità nel quale gettare quasi a caso tutta una comunità. Entra nell’abominio dei regimi speciali e privativi dentro e fuori dal processo che rendono del tutto ineffettiva la difesa; di un doppio binario che pone l’imputato fuori dall’aula, distante dal suo difensore e ammette la formazione della prova per i reati più gravi nei colloqui segreti delle procure con i collaboratori di giustizia senza alcun contraddittorio. Percorre i corridoi delle carceri, delle opportunità negate, di un non luogo dimenticato e nascosto tanto più per chi sia accusato o condannato per un reato ostativo disegnato per negare il ritorno in società e assu
 rto a contenitore delle più varie fattispecie penali da gettare in pasto al popolo come un boccone ristoratore di una fame scomposta e indefinita di sicurezza. Si spinge nel silenzio del 41 bis, della negazione di ogni anelito di umanità, di affettività, di aspettativa di riabilitazione e di reintegrazione, di speranza. il crimine più grande è stare con le mani in mano, direbbe Marco Pannella. Ed è il principio guida di chi affronta consapevolmente le battaglie scomode, quelle che nessuno vuole intestarsi, se ne occupa.
Un libro da leggere senza pregiudizi ideologici, scrollandosi di dosso la bulimia del diritto penale quale unico strumento di difesa sociale, le bandiere polverose dei simboli, il subdolo e ottuso bisogno di nemici da sopprimere, per la riaffermazione di un concetto di giustizia che è trasparenza, uguaglianza, controllabilità, accessibilità, in ultima analisi legalità.

IRAN - Iran sentences 4 people to death for ‘cooperating’ with Israel
IRAN - Iran To Try 10 Underage Protesters On Death Penalty Charges
USA - Idaho. Pizzuto’s execution canceled
IRAN - Death sentence for the mother of 3
INDIA: TWO SENTENCED TO DEATH BY ODISHA COURT FOR RAPING, KILLING 8-YEAR-OLD GIRL
IRAN - Parviz Brahui executed in Bandar Abbas on November 30
NORTH KOREA: DEATH PENALTY THREATENED FOR SPREADING COVID ‘RUMORS’
JAPAN: DEATH-ROW INMATES SEEK END TO HANGING AS INHUMANE EXECUTION
USA - Missouri. Kevin Johnson was executed
INDIA: MAN SENTENCED TO DEATH IN TRIPURA FOR KILLING FIVE INCLUDING TWO MINOR DAUGHTERS
IRAN - Abdullah Salah Zahi executed in Iranshahr on November 28
IRAN - Mohammad Amin Omar Zehi and Noor Mohammad Mazar Zehi executed in Zahedan on November 28
IRAN - Death Sentence For Anyone Contacting Foreign Media
USA - Alabama. Alan Eugene Miller, 'execution survivor', reaches settlement with state
VIETNAM: HCMC WOMAN SENTENCED TO DEATH FOR DEADLY ABUSE OF 8-YEAR-OLD GIRL
IRAN - … Turkzadeh executed in Hamadan on November 28
IRAN - Muhammad Umar Khame executed in Mashhad
IRAN - 5 men executed in Shiraz on November 27
IRAN - Changiz Gergij executed in Zabol on November 27
IRAN - Mohammad Omar Khameh executed in Mashhad on November 27
IRAN - Ziber Brahui executed in Zahedan on November 27
ALGERIA: 49 DEFENDANTS SENTENCED TO DEATH FOR DJAMEL BENSMAIL’S MURDER
IRAN - Mohammad Isa Zahi executed in Zahedan on November 26
IRAN - Hossein Kheirollahi and Saheb Rasouli executed in Isfahan on November 26
IRAN - Special meeting of the Human Rights Council on the deteriorating of human rights in Iran
SOMALIA: POLICE OFFICER WHO KILLED MAN OVER CIGARETTE LIGHTER GETS DEATH PENALTY
ALGERIA: CALLS FOR DEATH PENALTY AS 70 PEOPLE ON TRIAL WITH BURNING A PERSON ALIVE
IRAN - Niaz Jadgal executed in Chabahar Prison on November 23
IRAN - Mehdi Lotfi executed in Ilam on November 23
USA - Alabama. Governor Halts Executions After Execution Failures

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  IRAN - Hands off Cain Year End Report: At least 284 executions in 2020  
  IRAN: HANDS OFF CAIN, THE HANGING OF THE PROTESTER MOSTAFA SALEHI IS A SHAME FOR THE SO-CALLED DEMOCRATIC WORLD   
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