AFGHANISTAN: OLTRE 100 MEMBRI DELLO STATO ISLAMICO GIUSTIZIATI SOMMARIAMENTE DAI TALEBANI, DENUNCIA HRW

July 13, 2022:

Le forze di sicurezza talebane nell'Afghanistan orientale hanno ucciso in via extragiudiziale decine di sospetti membri e sostenitori di un gruppo locale affiliato allo Stato Islamico, ha denunciato Human Rights Watch il 7 luglio 2022.
Il gruppo per i diritti umani ha documentato i presunti crimini in un rapporto, affermando che sono stati commessi nelle province orientali di Nangarhar e Kunar.
"Da quando i talebani hanno preso il potere nell'agosto 2021, i residenti di Nangahar e Kunar... hanno scoperto i corpi di oltre 100 uomini scaricati nei canali e in altri luoghi [tra agosto 2021 e aprile 2022]", afferma il rapporto.
Le due province, che confinano con il Pakistan, sono note per ospitare basi dello Stato Islamico della Provincia di Khorasan (ISIS-K), l'affiliata afgana dello Stato Islamico.
Secondo il rapporto, le forze talebane in queste aree hanno "effettuato operazioni di ricerca illegittime" contro residenti accusati di dare rifugio o sostenere i membri dell'ISIS-K.
Durante queste operazioni, comprese incursioni notturne, i residenti sarebbero stati sottoposti a torture e gli uomini arrestati senza procedimenti legali o senza comunicare alle rispettive famiglie i luoghi di detenzione.
"Sembra che le autorità talebane abbiano dato libero sfogo alle loro forze per arrestare, ‘far sparire’ e uccidere presunti militanti", ha affermato Patricia Gossman, direttrice associata per l'Asia di Human Rights Watch.
I corpi mostravano segni di torture ed esecuzioni brutali: alcuni avevano arti mancanti, corde intorno al collo, erano stati decapitati o avevano la gola tagliata, secondo il rapporto.
Il principale portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid ha respinto il rapporto in quanto privo di fondamento, dicendo che le autorità locali hanno indagato su queste "voci" ma non hanno trovato un solo corpo a Nangarhar o in altre aree.
"La propaganda diffusa da alcune note organizzazioni internazionali a questo proposito è inquietante e inopportuna", ha scritto Mujahid su Twitter.
Human Rights Watch ha affermato che, mentre lavorava con un partner locale, ha intervistato, per lo più di persona, 63 persone tra ottobre 2021 e giugno 2022 per il rapporto. HRW ha detto di aver trovato "prove sostanziali di esecuzioni sommarie e "sparizioni forzate" da parte delle forze talebane di sospetti sostenitori dell'ISIS-K.