USA - Il Coronavirus ha ucciso 931 detenuti, più di quanti ne abbia uccisi il boia in 21 anni
August 31, 2020: Il Coronavirus ha ucciso più detenuti di quanti ne siano stati “legalmente” messi a morte negli Stati Uniti negli ultimi 20 anni, e in California ha ucciso più condannati a morte di quanti ne abbia uccisi lo stato negli ultimi 27 anni. Lo ha calcolato il professor Douglas Berman, della Ohio State University, che nel suo blog “Sentencing Law and Policy”, ha scritto che alla data del 23 agosto 2020, nelle carceri statunitensi è stata confermata la morte per COVID-19 di 858 detenuti. "Questo numero è triste e sconcertante. Ma soprattutto è più alto delle esecuzioni che sono state compiute dal 2001 al 23 agosto 2020. Secondo i dati del DPIC, infatti, ci sono state un totale di 839 esecuzioni dall'inizio del 2001 al 23 agosto". Alla data del 30 agosto, il numero dei morti di COVID-19 era salito a 931, secondo i dati del “COVID-19 Behind Bars Data Project” della UCLA (Università della California, Los Angeles). A questo punto il numero di morti raggiunge quello delle esecuzioni dal 5 aprile 1999 ad oggi. Come NtC ha già riportato (vedi 09/08/2020) un carcere particolarmente colpito è stato quello californiano di San Quentin, dove più di 1000 detenuti sono risultati positivi, e almeno 25 sono morti, 12 dei quali all’interno del braccio della morte, gli altri nei reparti “ordinari”. Se i morti del braccio della morte fossero 12, questo numero equivarrebbe alle esecuzioni compiute in California dal 1993 ad oggi. Il 19 agosto l’Amministrazione Penitenziaria ha reso noto che un 13° detenuto del braccio della morte, Dean Dunlap, è morto in una struttura sanitaria esterna. Non è stata ancora formalizzato il risultato dell’autopsia, ma probabilmente si tratta anche in questo caso di Covid-19. Se Dunlap fosse il 13° detenuto del braccio della morte californiano morto di Covid, questo numero pareggerebbe le 13 esecuzioni che la California ha compiuto da quando, nel 1976, la pena di morte è stata reintrodotta negli Usa. Il Death Penalty Information Center ha esaminato le informazioni relative al COVID-19 ricevute da tutte le fonti disponibili in vari stati. Morti da Covid-19 sono stati verificati nei bracci della morte di California e Arizona (vedi NtC 31/07/2020). Sono stati segnalati focolai nei bracci della morte in Arizona, California, Ohio e Texas, con infezioni segnalate nei bracci della morte in North Carolina e Pennsylvania e sospette infezioni nel braccio della morte della Georgia. Sono state segnalate infezioni da COVID-19 in strutture che ospitano il braccio della morte, anche se non si sa che abbiano raggiunto prigionieri condannati a morte, in Florida, Kentucky, Missouri, Nevada, Oregon, Carolina del Sud, Tennessee e Utah e nel braccio della morte federale a Terre Haute, con almeno un decesso correlato a COVID nella struttura del Kentucky. Il personale penitenziario è stato infettato da COVID-19 in molti degli stati sopra elencati, così come in Alabama. non sono stati segnalati casi di COVID-19 nei bracci della morte di Idaho e Arkansas, ma il virus è presente in strutture in prossimità delle carceri che ospitano i bracci della morte. DPIC non ha ricevuto segnalazioni di COVID-19 nel braccio della morte in Indiana, Louisiana, Oklahoma o Virginia o nel braccio della morte militare a Fort Leavenworth. Il Wyoming non ha nessuno nel braccio della morte.
https://deathpenaltyinfo.org/news/coronavirus-prison-fatalities-surpass-two-decades-of-executions-covid-19-has-killed-more-california-death-row-prisoners-than-the-state-has-executed-in-27-years (Fonti: DPIC, 31/08/2020)
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