GEORGIA (USA): KELLY RENEE GISSENDANER GIUSTIZIATA
September 30, 2015: Kelly Renee Gissendaner, 47 anni, Bianca, è stata giustiziata in Georgia.
Ă la prima donna giustiziata nello Stato in 70 anni. Ieri in suo favore si era espresso il Nunzio Apostolico negli Stati Uniti, lâarcivescovo Carlo Maria Vigano, che ha inviato alla Commissione incaricata di decidere sulla richiesta di clemenza una lettera a nome di Papa Francesco, in cui chiedeva che la condanna a morte venisse commutata âin una che esprimesse meglio sia la giustizia che la misericordiaâ.
La Corte Suprema degli Stati Uniti ieri ha respinto 3 diversi appelli dellâultima ora presentati dai legali della donna. La stessa Georgia Board of Pardons and Paroles ha tenuto ieri sera una sessione inizialmente non prevista per valutare gli ultimi interventi, tra cui quello di un ex giudice della Corte Suprema di Stato, e di 2 dei tre figli della vittima. Altri interventi nelle scorse settimane avevano sottolineato lâottimo comportamento della Gissendaner durante la detenzione, comprese le testimonianze di giovani detenute che la ringraziavano per lâaiuto morale ricevuto.
Questa serie di appelli dellâultimo momento ha spostato di qualche ora lâesecuzione, inizialmente prevista per le 7 di sera, e infine compiuta poco dopo la mezzanotte.
La stampa non è riuscita a sapere se il Board of Pardons ha preso visione della lettera del Vaticano, il portavoce della Commissione ha risposto che quello che accade durante le udienze è riservato.
Da fonti vaticane si è appreso che una lettera simile è stata presentata anche in favore di Richard Glossip, la cui esecuzione è prevista per stasera in Oklahoma. Â
Gissendaner era stata condannata a morte nel 1998 con lâaccusa di aver fatto uccidere, il 7 febbraio 1997, il marito per incassarne lâassicurazione sulla vita.
Gregory Owen, amante della donna, confessò lâomicidio di Douglas Gissendaner, testimoniò contro la donna, ed in cambio ha ottenuto una condanna allâergastolo.
Nel 2022 Owen potrebbe ottenere la libertĂ condizionale.
à la prima volta da quando la pena di morte è stata reintrodotto nello stato nel 1976 che una persona viene giustiziata per complicità in omicidio, e non per averlo compiuto direttamente.
Lâesecuzione della Gissendaner era inizialmente prevista per il 25 febbraio. Venne rinviata al 2 marzo a causa di un allerta meteo nella regione che minacciava di bloccare il traffico. Il 2 marzo venne rinviata di nuovo perchĂŠ ad ultimo controllo della dose di Pentobarbital da utilizzare, il composto è risultato âtorbidoâ, e per âeccesso di prudenzaâ è stato deciso di sospendere lâesecuzione. In seguito una analisi di laboratorio ha attribuito alla conservazione âtroppo al freddoâ lâopacitĂ , confermandone però lâefficacia.
Gissendaner diventa la 3° persona giustiziata questâanno in Georgia, la 58° da quando lo stato ha ripreso le esecuzioni nel 1983, la 21° dellâanno negli Usa e la 1415° da quando gli Usa hanno ripreso le esecuzioni nel 1977. (Fonti: Nessuno tocchi Caino, 30/09/2015)
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