RUSSIA: IL PRESIDENTE DELLA CORTE COSTITUZIONALE METTE IN DISCUSSIONE LA MORATORIA SULLA PENA DI MORTE

10 Gennaio 2022 :

La moratoria sulla pena capitale introdotta in Russia nel 1997 dopo l'adesione del Paese al Consiglio d'Europa potrebbe essere revocata in futuro, ha affermato il presidente della Corte Costituzionale del Paese il 28 dicembre 2021.
In un libro pubblicato sul sito della Corte, Valery Zorkin ha suggerito che il Paese ritorni alla dottrina dell'identità nazionale e che il controllo costituzionale significhi che Mosca deve fare le proprie leggi, piuttosto che farsi influenzare da altri Paesi europei. Secondo Zorkin, l'introduzione di una moratoria sulla pena capitale è stata una concessione a valori che non riguardano la Russia.
"Il fatto che la Corte Costituzionale abbia preso una decisione che rende impossibile l'uso della pena di morte in Russia in questa fase storica del suo sviluppo non esclude la possibilità di un ritorno a questa forma di punizione in futuro", ha affermato Zorkin.
La Russia osserva una moratoria a tempo indefinito sull'applicazione della pena capitale, un prerequisito per l'adesione al Consiglio d'Europa. La pena di morte non è stata tuttavia formalmente abolita. Una sentenza della Corte Costituzionale potrebbe cambiare le cose.
Secondo Zorkin, la pena di morte non può essere completamente esclusa, poiché ci sarà sempre la realtà degli omicidi premeditati.
In URSS e in Russia, fino alla metà degli anni '90, è stata comminata la pena capitale per vari reati. La moratoria sulla pena di morte risale al 1997, quando Mosca ha firmato la Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali relativa all'abolizione della pena di morte.
In pratica, la pena di morte non veniva applicata già da un anno, nonostante fosse ancora presente nel codice penale.
Il tentativo di ripristinare la pena capitale viene sostenuto da alcuni legislatori, tra cui il deputato Mikhail Sheremet del partito al governo Russia Unita.
“Siamo in ritardo con questa questione. L'abolizione della moratoria sulla pena di morte è una misura necessaria e giustificata. Questa decisione avrebbe dovuto essere presa molto tempo fa", ha detto all'agenzia di stampa RIA Novosti. “La pena di morte sarebbe una sorta di vaccino contro pedofili e maniaci, che causano gravi danni alla sicurezza e alla moralità della nostra società”.
“Non abbiamo bisogno di seguire gli stereotipi occidentali e i dogmi di comportamento imposti. Penso che sia opportuno porre la questione del ritorno della pena di morte alla discussione pubblica", ha affermato.

 

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