MALESIA: CORTE FEDERALE ASSOLVE NIGERIANO CHE ERA STATO CONDANNATO A MORTE PER DROGA

Jonas Chihurumanya (sin)

15 Novembre 2021 :

La Corte Federale della Malesia l’11 novembre 2021 ha annullato la condanna a morte per traffico di droga che era stata confermata dalla Corte d’Appello di Kuching nei confronti di un cittadino nigeriano.
Il nigeriano, Jonas Chihurumanya, era stato arrestato con l'accusa di traffico di 158,3 g di metanfetamina, commesso in un parcheggio a Jalan Canna il 7 giugno 2016.
Era stato accusato ai sensi della Sezione 39B (1)(a) della Legge sulle Sostanze Pericolose (DDA) del 1952 e punito ai sensi della Sezione 39B(2) della stessa Legge, che prevede la condanna a morte o la reclusione a vita con frustate, in caso di colpevolezza.
Era stato riconosciuto colpevole e condannato a morte il 30 gennaio 2018 dall'Alta Corte di Kuching.
Il suo avvocato ha impugnato la sentenza dell'Alta Corte dinanzi alla Corte d'Appello, che tuttavia il 23 ottobre 2019 ha confermato la condanna capitale. Successivamente ha fatto ricorso alla Corte Federale.
Un collegio di tre membri guidato dal giudice Datuk Seri Mohd Zawawi Salleh insieme ai giudici Datuk Nallini Pathmanathan e Datuk Abdul Rahman Sebli ha assolto all'unanimità Jonas Chihurumnanya l'11 novembre.
La Corte Federale ha rilevato che le prove circostanziali non indicavano senza alcun dubbio che Chihurumnanya fosse a conoscenza della presenza di droghe nel bagagliaio dell'auto che stava guidando.
In mancanza di conoscenza, il collegio ha ritenuto che la circostanza di possesso come richiesto dalla legge non fosse stata dimostrata dall'accusa.
La Corte Federale ha inoltre ritenuto che vi fosse un grave errore da parte del giudice del processo nell'invocare la presunzione legale ai sensi della Sezione 37 della Legge sulle Sostanze Pericolose e allo stesso tempo basarsi sulla Sezione 2 della stessa Legge per dimostrare la circostanza del traffico, ponendo l’onere della prova a carico del ricorrente.
Chihurumnanya era difeso da Satinder Singh Sandhu, Muhammad Izayyeem Azim e Lim Vui Seng mentre il vice-procuratore How May Ling rappresentava l'accusa.

 

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