IRAN - Svezia. Il tribunale distrettuale di Stoccolma ha condannato all'ergastolo Hamid Noury

IRAN - Hamid Noury

15 Luglio 2022 :

Giovedì 14 luglio, il tribunale distrettuale di Stoccolma ha condannato all'ergastolo Hamid Noury per "gravi crimini contro il diritto internazionale" e "omicidio". Il giudice Thomas Sanders nel leggere il verdetto ha detto: "Si tratta di crimini eccezionalmente gravi, e la sanzione non può essere altro che l'ergastolo".
Nel novembre 2019, un ex prigioniero politico iraniano, Iraj Mesdaghi, trasferitosi in Svezia, avvertì le autorità svedesi di aver riconosciuto, per strada, uno dei membri della cosiddetta “commissione della morte” del carcere di Gohardasht (più noto come Rajai Shahr). Il 9 novembre 2019 la polizia svedese fermò Hamid Noury all’aeroporto di Stoccolma.
Dopo 21 mesi di indagini, il 27 luglio 2021 è stato incriminato formalmente per circa 100 omicidi. Il processo è iniziato il 10 agosto 2021 davanti alla Corte Distrettuale di Stoccolma. L’imputato ha respinto tutte le accuse. Il 28 aprile il pubblico ministero aveva chiesto la condanna all’ergastolo, e oggi la corte ha emesso la sentenza.
Il principio di giurisdizione universale della Svezia consente ai suoi tribunali di processare una persona con accuse gravi come omicidio o crimini di guerra, indipendentemente da dove siano avvenuti i reati.
L'Iran ha condannato la decisione del tribunale svedese. "L'Iran è assolutamente certo che la sentenza di Nouri sia stata motivata politicamente e non abbia validità legale. La Svezia deve rilasciare Noury il prima possibile", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanaani in una conferenza stampa il 13 luglio."
Come è noto, tutte le principali associazioni per i diritti umani che si occupano di Iran sostengono che nel 1988, un ordine diretto (un “ordine religioso”, una “fatwa”) dell’allora Guida Suprema del regime Ruhollah Khomeini, aveva disposto che “tutti i detenuti nelle prigioni iraniane che appartenevano o simpatizzavano con i Mojahedin del Popolo, e che restavano fedeli alle loro idee, dovessero essere giustiziati. 
Noury è l'unica persona finora processata nelle esecuzioni di massa. Lo stesso presidente iraniano Ebrahim Raisi, ha fatto parte delle “Commissioni della morte”.
Si pone ora un altro problema legato alla prassi del regime iraniano di usare, in termini ricattatori, cittadini stranieri come, nel caso di specie, due cittadini svedesi-iraniani che sono nel braccio della morte in Iran. Uno di loro è il medico/ricercatore Ahmadreza Djalali, la cui esecuzione per “spionaggio a favore di Israele” è stata già più volte annunciata e poi rinviata.
Maryam Rajavi, la Presidente del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana, l’organizzazione “erede” del MEK/PMOI, ha definito la sentenza ”un trionfo per la giustizia".
"La magistratura svedese ha condannato all'ergastolo Hamid Noury, uno degli autori del genocidio e dei crimini contro l'umanità nel massacro del 1988", ha affermato la signora Rajavi. "Accolgo con favore la sentenza della magistratura svedese e ribadisco che il perseguimento del leader supremo Ali Khamenei e del presidente del regime Ebrahim Raisi è ora più imperativo che mai".

(Fonte: Ansa, Euronews 15 luglio 2022)

 

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