CONNECTICUT. CORTE SUPREMA NON FERMA ITER ESECUZIONE DI ROSS

Michael Ross

11 Maggio 2005 :

la Corte Suprema del Connecticut ha respinto la richiesta di rimandare l’esecuzione di Michael Ross, 45 anni, condannato a morte per gli omicidi di quattro donne, commessi agli inizi degli anni ‘80. L’iniezione letale resta quindi fissata al 13 maggio.
Da parte sua Ross, reo confesso di diversi omicidi, ha rifiutato qualsiasi tentativo di ottenere il rinvio dell’esecuzione, affermando a più riprese di voler morire.
Rivolgendosi alla Corte Suprema statale, una delle sorelle di Ross ha cercato di far bloccare l'esecuzione, sostenendo che il fratello non sia mentalmente in grado di prendere decisioni.
Dopo così tanti anni trascorsi nel braccio della morte, Ross soffrirebbe della "death row syndrome", per cui un condannato è talmente provato da un punto di vista mentale da desiderare la morte.
I giudici non hanno però accolto questa tesi.
Il Governatore dello Stato gia' da tempo ha fatto sapere che non interverra', visto che lo stesso condannato vuole essere giustiziato.
Restano ancora alcuni appelli per tentare di fermare quella che sarebbe la prima esecuzione nel New England, regione nord-orientale degli Usa, negli ultimi 45 anni.
Nel 1960 era stato proprio il Connecticut a mettere a morte un condannato, mediante sedia elettrica.
Degli altri cinque Stati della regione, Maine, Massachusetts, Rhode Island e Vermont non hanno la pena capitale, mentre il New Hampshire ha effettuato l’ultima esecuzione nel 1939.
 

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