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La vendetta di Abele
Piove altro sangue! Dio, non cessa ancora
la vendetta di Abele su Caino,
e non sâarresterĂ . La terra geme
sotto i delitti nostri, e si ribella
come un immenso toro inferocito.
E le cittĂ scompaiono sommerse
dai flutti rossi della lava, crollano
su noi le case, mentre bianco il mare
mugghia rabbioso e spinge addietro i fiumi.
Ma la vendetta non si placa. Lâuomo,
questo perenne moribondo, uccide,
nellâansia di sfuggire alla sua morte.
LibertĂ ! grida, e non sâè ancora spento
il rantolo di quelli che ha stroncato,
che ha trucidato in nome della pace.
Ora nulla è rimasto nel deserto
del mondo, nulla che sia grande, tranne
lâodio di Abele contro suo fratello,
che tutti ci conduce verso un baratro
nero, profondo come lâuniverso
in una notte cupa, senza stelle.
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(Urbano Stenta)
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