Comunicato di adesione allo sciopero della fame a staffetta per il diritto alla vita di Paolo Signorelli

(di Maurice Bignami, Sergio D'Elia e altri)    

Roma, Rebibbia 2 settembre 1987          

Comunichiamo la nostra partecipazione nei giorni 3-4-5 settembre al digiuno per Paolo Signorelli detenuto da oltre sette anni in attesa di giudizio e in pericolo di vita per le sue gravi condizioni di salute.
Per una garanzia dei diritti fondamentali, per il diritto alla vita innanzitutto, perché nessuno debba morire di carcere.
Per una giustizia giusta, per un processo in tempi ragionevoli almeno, perché nessuno debba rimanere in carcere per anni in attesa di giudizio.
Testimoniamo col digiuno la nostra solidarietà a Paolo Signorelli, assieme a tutti coloro che hanno saputo e pertanto non possono far finta di niente, assieme a gente di destra e di sinistra, laica e religiosa, violenta e nonviolenta, libera e prigioniera, affinché altri sappiano e facciano come noi e meglio di noi, affinché chi di dovere e di potere intervenga subito, salvi una vita prima che sia troppo tardi.