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Informazioni sulla situazione degli studenti arrestati durante le proteste in Iran

Morte dei detenuti

Lunedì 8 Gennaio 2018, i funzionari del regime iraniano hanno confermato che un ragazzo di 22 anni, Sina Ghanbari, arrestato durante le proteste anti-regime, è morto in carcere. Hanno affermato che si è suicidato. Il 9 Gennaio 2018 è stato riferito che un altro manifestante, Vahid Heidari, è stato ucciso nel carcere della città di Arak, Iran centrale. Si sa che le autorità competenti hanno affermato che si è suicidato.

Un membro del parlamento del regime, Mahmoud Sadeghi, ha messo in guardia il governo e la magistratura contro “un'altra Kharizak”, riferendosi al famigerato carcere dove nel 2009 diversi detenuti furono torturati a morte.

 

Arresti arbitrari

Le proteste anti-regime sono iniziate alla fine di Dicembre 2017 e, secondo le notizie, si sono propagate molto velocemente in almeno 130 città dell'Iran. Esistono notizie attendibili di almeno 5000 persone arrestate, ma il vero numero potrebbe essere più alto. Molti sono stati arrestati al di fuori delle proteste, a casa o nei luoghi di lavoro. I funzionari e i media iraniani controllati dallo stato, hanno ammesso che almeno 1800 persone sono state arrestate. Il regime ha anche ammesso che finora sono state uccise 21 persone durante le proteste, ma altre notizie dicono che il vero numero potrebbe essere maggiore di 50.

Mentre proseguono gli arresti arbitrari, sussistono gravi preoccupazioni per il benessere dei detenuti e per il fatto che potrebbero subire un trattamento molto duro, compresa la tortura.

 

I funzionari iraniani ammettono gli arresti degli studenti

Almeno 90 studenti universitari sono stati arrestati finora nel corso delle proteste anti-regime in Iran, secondo un membro del Majlis, o parlamento del regime. “Molti studenti sono stati arrestati nelle loro case”, ha detto Mahmoud Sadeghi all'agenzia di stampa ufficiale ILNA sabato 6 Gennaio 2018. Sadeghi ha detto che non è ancora chiaro quale agenzia statale abbia tratto in arresto gli studenti. Ha aggiunto che alcuni degli studenti arrestati non erano politicamente attivi e che sarebbero stati arrestati in maniera arbitraria. Sadeghi ha precisato che il numero degli studenti arrestati potrebbe essere maggiore, ma che non sono disponibili ulteriori informazioni a riguardo.

 

La situazione degli studenti iraniani all'indomani della protesta

Secondo un rapporto degli studenti dell'Università di Teheran, ottenuto dal Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana (CNRI), la maggior parte degli studenti arrestati nell'Università di Teheran, avevano partecipato alle manifestazioni organizzate il 7 Dicembre fuori dalla magistratura di Teheran, per protestare contro l'arresto di Reza Shahabi1.

 

 


1https://www.amnesty.org.uk/blogs/30-years-amnesty-trade-union-solidarity/jailed-iranian-trade-unionist-rezaa-shahabi-hunger-0

 

Sin dal 29 Dicembre (2° giorno della protesta nazionale), il regime ha cercato di arrestare gli studenti dell'Università di Teheran, dando per scontato che questi studenti fossero il fulcro delle proteste a Teheran e qualcuno di loro è stato persino arrestato in ospedale.

 

Molti di questi studenti attualmente si sono nascosti e il regime, attraverso il suo Ministero dell'Intelligence (MOIS), sta cercando di arrestare tutti gli studenti che hanno partecipato alle proteste. Gli agenti del MOIS stanno telefonando alle famiglie di questi studenti dicendo che i loro figli alla fine verranno arrestati.

 

Il rapporto dichiara inoltre che l'esatto luogo di detenzione di alcuni non è chiaro, ma che alcuni sono stati portati nel famigerato carcere di Evin a Teheran, dove vengono tenuti in isolamento. Il regime intende estorcere loro “confessioni” forzate da trasmettere in televisione.

 

Ciò che è molto preoccupante ora, è la natura arbitraria degli arresti seguiti alle proteste, che risulta evidente dall'intervista a Sadeghi. Egli afferma che, secondo le statistiche disponibili, almeno 58 studenti, solo delle diverse università di Teheran, sono stati arrestati ed è strano che molti in realtà non fossero coinvolti in attività politiche. Ed ha aggiunto: “Vista la mia personale conoscenza di Akbar Abdi, segretario di un'associazione scientifica in una delle università di Teheran, io devo dire che questo studente, arrestato anch'egli nella sua casa, non è assolutamente un radicale”.

 

La morte in custodia di Sina Ghanbari, ha aggiunto un nuovo risvolto a questa questione. Mahmoud Sadeghi lunedì 8 Gennaio ha dichiarato: “Dopo un contatto con un funzionario di una delle agenzie di intelligence, sfortunatamente è stata confermata la morte nel carcere di Evin di uno degli arrestati durante i recenti disordini”.

 

Sempre lunedì. Tayebeh Siavoshi, un altro membro del parlamento del regime, ha detto all'ILNA che il Ministero dell'Intelligence le aveva confermato che Sina Ghanbari “si era suicidato”.

 

Ancora lunedì, l'agenzia di stampa ufficiale ISNA ha citato Nahid Khodakarami, membro del consiglio cittadino di Teheran, che ha detto: “Di recente abbiamo assistito a proteste durante le quali sono avvenuti spiacevoli incidenti e molti cittadini di Teheran, compresi alcuni studenti, sono stati arrestati e incarcerati. Ovviamente, visto il brutto precedente, la gente, i parenti e i genitori di questi ragazzi, sono molto preoccupati che si ripeta ciò che avvenne nel carcere di Kahrizak e per la sorte dei detenuti...”2.

 

Quattro degli studenti arrestati il 29 Dicembre, sono ora in sciopero della fame. I nomi di tre di loro sono: Kasra Nouri, Mohammad Sharif Moghadam Riabi e Faezeh Abdipour.

 

Alcuni di questi studenti appartengono alla comunità dei dervisci Gonabadi, i cui amici si sono riuniti fuori dal carcere di Evin diverse volte per chiedere il loro rilascio.

 


2https//www.isna.ir/news/96101708941

 

 

I nomi degli studenti arrestati pubblicati finora sono:

 

Università di Allameh

 

1.      Mohammad Khani

2.      Siavoush Amjadi

3.      Mohsen Shahsavan

4.      Sema Derakhshani

5.      Faezeh Abdi Por

6.      Majid Mosafer

7.      Sian Ghaffari

 

Università di Teheran

8.      Pedram Pazireh: Vice-Segretario del Consiglio di Circolo dell'Università di Teheran

9.      Mohammad Mohammadian

10.  Ali Mozzafari

11.  Mehdi Vahhabi Sani

12.  Soheil Movahhedan

13.  Arash Avari

14.  Daiam Eiman

15.  Amir Hossein Elmtalab

16.  Majid Akbari

17.  Mohsen Torabi

18.  Aref Fathi

19.  Kasra Noori

20.  Mohsen Mir Mohseni

21.  Mohammad Javaheri

22.  Mohammad Amin Osalnlou

23.  Yasman Mahboubi

24.  Hesam Hossein Zadeh

25.  Tarokh Maleki

26.  Soheil Agha Zadeh (studente di cinema all'Università di Teheran)

27.  Soha Mortezaei (Segretario del Consiglio di Circolo dell'Università di Teheran)

28.  Sina Omran

29.  Peyman Gravand

30.  Ehsan Mohammadi

31.  Leila Hosseinzadeh (studentessa della Facoltà di Scienze Sociali all'Università di Teheran, arrestata insieme ad altri 20 studenti e trasferita nel carcere di Evin dopo un incontro con il rettore dell'università)

32.  Sina Rabiei

33.  Mohsen Haghshenas

34.  Negin Aramesh

35.  Mikaeil Gholizad

36.  AIi Asadi

37.  Nabi Tardast

38.  Omid Jamshidi

39.  Vahid Mozaffari

40.  Amin Khosravi

41.  Zahra Khandan

 

Università Sharif

 

42.  Mohammad Sharifi Moghaddam Riabi

 

Università di Garmsar

 

43.  Ali Baraeli

 

Università di Tabriz

 

44.  Meisam Sharif

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