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Rodney Reed
Rodney Reed
TEXAS (USA): ESECUZIONE DI RODNEY REED RINVIATA A TEMPO INDETERMINATO

19 novembre 2019:

L'esecuzione di Rodney Reed è stata rinviata in Texas a tempo indeterminato. La Texas Court of Criminal Appeals, alla quale Reed si era rivolto con una dettagliata istanza il 13 novembre 2019, ha concesso la sospensione il 15 novembre, 5 giorni prima della prevista esecuzione per un omicidio che Reed insiste di non aver commesso. La corte d’appello del Texas, che in passato aveva respinto molti ricorsi di Reed, questa volta sembra essersi convinta che nel caso sono emersi molti fatti nuovi, ed ha rinviato l’incartamento al tribunale nella contea di Bastrop, dove Reed era stato condannato nel 1998 per l'omicidio di Stacey Stites avvenuto nel 1996. Gli avvocati di Reed (coordinati dall’Innocence Project) hanno dichiarato di essere "estremamente sollevati e grati ... questa opportunità consentirà una corretta considerazione delle forti e crescenti nuove prove dell'innocenza di Reed". Milioni di persone, tra cui un gruppo di celebrità, si sono interessate alla causa di Reed, contribuendo a generare slancio e attenzione pubblica mentre la data dell'esecuzione del 20 novembre incombeva, e i suoi avvocati hanno presentato una raffica di mozioni in vari tribunali, tra cui la Corte Suprema degli Stati Uniti. Nomi “stellari” come Beyoncé, Oprah Winfrey, Kim Kardashian West, Rihanna e Meek Mill si sono uniti alla folla chiedendo una sospensione, mentre una petizione online ha attirato circa 3 milioni di firme. Anche la famosa suora Helen Prejean, attivista contro la pena di morte e autrice del libro Dead Man Walking, sostiene da tempo la campagna di Reed. Stites, che era bianca, era fidanzata con un agente di polizia, Jimmy Fennell. Fennell, sottoposto due volte al poligrafo, entrambe le volte è stato considerato “non sincero” dalla “macchina della verità”, ed era il principale sospettato, fino a quando un test del Dna spostò le indagini su Reed. Il Dna di Reed era nel data base per una denuncia per reati sessuali che aveva ricevuto in precedenza, ed aveva dato esito positivo alla comparazione con il liquido seminale trovato nella vittima. Inizialmente Reed aveva negato di conoscere la Stites, in seguito aveva detto di avere avuto con la giovane una relazione sessuale, e di non averne mai parlato per timore delle implicazioni, in una piccola città del Texas, del rapporto di un uomo nero con una donna bianca. Gli avvocati dell'Innocence Project, un gruppo legale senza fini di lucro, sostengono che il processo è stato inquinato da razzismo, una difesa d’ufficio inefficace, prove scientifiche inaccurate, prove soppresse o mai cercate, e le difficoltà nel persuadere le corti d'appello ad esaminare nuove prove a tanto tempo di distanza dal verdetto originale. All'inizio di questo mese, 26 parlamentari del Texas hanno inviato una lettera al governatore del Texas, Greg Abbott, e ai membri del Texas Board of Pardons and Paroles, avvertendo che l'esecuzione di Reed "senza certezza sulla sua colpa" rischia di erodere la fiducia del pubblico "non solo sul tema della pena di morte, ma della giustizia stessa”. Michael McCaul, il deputato repubblicano al Congresso che rappresenta il distretto in cui è stato commesso il reato, ha anche scritto ad Abbott e ai membri del consiglio mercoledì chiedendo un rinvio. "Una condanna a morte è definitiva, e considerati i dubbi che circondano la sua innocenza in questo momento, credo che il nostro stato non possa giustiziare il signor Reed in buona coscienza senza prima riesaminare completamente tutte le prove", ha scritto. Il senatore Ted Cruz, convinto sostenitore della pena di morte, ha dichiarato su Twitter la scorsa settimana che "una straordinaria coalizione bipartisan" è emersa a sostegno di un rinvio. Venerdì, poche ore prima che intervenisse la Corte d’Appello, la Parole Board aveva raccomandato al governatore Abbott un rinvio di 120 giorni. Abbott, un repubblicano favorevole alla pena di morte, fino a quel momento non aveva commentato pubblicamente il caso. Sebbene il Texas sia il centro della pena di morte della nazione - ha effettuato otto delle 20 esecuzioni finora negli Stati Uniti quest'anno - la famiglia di Reed era ottimista sul fatto che sarebbe stato emesso un rinvio. Suo fratello, Rodrick, questa settimana ha detto che Rodney è “molto fiducioso ed è molto grato per tutto il supporto, tutte le preghiere, tutto ciò che sta avvenendo e si sta sviluppando... Sono fiducioso che la pubblicità finalmente data al caso, ma soprattutto per la nostra fede in Dio - che avremo ciò che stiamo cercando”. Reed è stato condannato da una giuria tutta bianca per aver ucciso Stites vicino a Bastrop, una cittadina 30 miglia a sud-est di Austin. I procuratori hanno affermato che Reed, che ora ha 51 anni, ha fermato la diciannovenne mentre stava andando in macchina al lavoro per un turno a un supermercato al mattino presto, l'ha violentata e strangolata e ha lasciato il corpo sul ciglio di una strada di campagna. Le basi scientifiche forensi della linea temporale che ha implicato Reed al processo sono state screditate e da allora diversi testimoni si sono fatti avanti per confermare che Reed aveva una relazione con la vittima. Ovviamente il fatto che Reed potesse avere avuto una relazione con la vittima spiega la presenza del suo dna nella vittima. Considerato che non sembrano esistere altri elementi “forti” a sostegno della sua colpevolezza, la siutuazione processuale si è molto modificata. Fennell, che attraverso il suo avvocato ha negato di aver ucciso Stites, non è più in polizia. È stato rilasciato l'anno scorso dopo aver trascorso dieci anni in prigione per rapimento e aggressione sessuale a una donna sotto la sua custodia nel 2007. Reed era arrivato a 10 giorni dall’esecuzione già nel 2015 prima di ottenere un rinvio. Questa settimana i suoi avvocati hanno presentato un’istanza alla corte d'appello che include nuove dichiarazioni di testimoni che indicano che Fennell si era comportato in modo aggressivo nei confronti degli Stites. Jim Clampit, ex vice sceriffo, ha dichiarato di aver partecipato al funerale della Stites e di aver sentito Fennell dire, rivolto al corpo nella bara, qualcosa sulla falsariga di " hai avuto ciò che meritavi"". Il mese scorso, Arthur Snow, che ha affermato di essere diventato il leader di una banda di suprematisti bianchi, i Fratelli Ariani, ha rilasciato una dichiarazione giurata in cui racconta di aver incontrato Fennell in prigione nel 2010 e ricorda che “parlava della sua ex fidanzata con molto odio e risentimento" e diceva: "Ho dovuto uccidere la mia fidanzata amante dei negri". Rodrick Reed ha affermato che la situazione di suo fratello dovrebbe attirare l'attenzione sulle ingiustizie sistemiche nel sistema della pena capitale: "Ci sono ... altri Rodney Reeds là fuori che stanno attraversando situazioni simili. Dobbiamo alzarci in piedi come popolo e dire “quando è troppo è troppo”." 

(Fonti: The Guardian, 15/11/2019)

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