IRAN: CONFERMATE LE CONDANNE A MORTE DI CINQUE ATTIVISTI AHWAZI

11 gennaio 2013: fonti in Iran hanno riferito che le condanne a morte di cinque prigionieri politici arabi Ahwazi sono state confermate dalla Corte Suprema iraniana.
Nel luglio 2012 l’organizzazione Iran Human Rights (IHR) aveva reso noto che il giudice Seyed Mohammad Bagher Mousavi, della sezione 2 del Tribunale Rivoluzionario di Ahwaz, aveva notificato le cinque condanne capitali ad avvocati e familiari degli attivisti Ahwazi. Recenti notizie indicano che la sezione 32 della Corte Suprema iraniana ha confermato le condanne a morte.
I nomi dei cinque attivisti sono: Mohammad Ali Amouri, Hadi Rashedi, Hashem Sha'bani, e i due fratelli Seyed Mokhtar Albooshooke e Seyed Jaber Albooshooke.
Mohammad Ali Amouri è un attivista culturale e caporedattore di Altaras, una pubblicazione studentesca presso l'Università di Tecnologia di Isfahan. Hashem Sha'bani è docente presso numerose scuole superiori della città di Khalfieh. Hadi Rashedi ed i due fratelli (Mokhtar e Jaber) sono stati condannati a morte per "Azioni contro la sicurezza nazionale" e "Moharebeh" (comportamento ostile a Dio).
I cinque prigionieri politici hanno dichiarato di essere stati costretti a rendere false confessioni.
Due degli attivisti, Hadi Rashedi e Hashem Shabaninejad, sono comparsi in un programma su Press TV, canale satellitare in lingua inglese delle autorità iraniane, confessando i loro presunti atti sovversivi. I resoconti indicano che le confessioni sono state estorte sotto gravi torture fisiche e mentali. Il tribunale ha condannato a morte i cinque attivisti nel luglio 2012 sulla base delle false confessioni. (Fonti: Iran Human Rights, 11/01/2013)